EFFICIENZA ALIMENTARE IN STALLA
Quando si prende in considerazione un allevamento di vacche da latte il parametro di riferimento è la produzione di latte; questo passa obbligatoriamente attraverso una buona efficienza alimentare in stalla, senza questo aspetto decade ogni possibile guadagno economico per l’allevatore.
Il fattore fondamentale è quello di avere a disposizione un foraggio di alta qualità: il foraggio ideale ha come caratteristiche elevati contenuti nutrizionali, un’alta digeribilità, e una bassa presenza di fattori tossici e anti-nutrizionali. Purtroppo nella realtà non è sempre possibile avere un foraggio con queste caratteristiche, anzi sono le prime a mancare.
Ne risulta, che è importantissimo intervenire sulle fasi di produzione del foraggio. Sia dal lavoro in campo, che nelle fasi di conservazione in modo da poter fornire all’animale un alimento altamente digeribile e salubre.
L’efficienza alimentare, intesa come il rapporto tra la sostanza secca ingerita e la produzione di latte delle nostre bovine, è direttamente influenzata dall’alta digeribilità delle componenti nutrizionali in razione. La vacca da latte non ha le capacità fisiologiche di digerire completamente amido, emicellulosa e cellulosa; basti pensare che la vacca da latte è in grado di sfruttare a livello ruminale solamente circa il 75% dell’amido ingerito. Molto peggiore l’efficienza ruminale delle fibre le quali vengono digerite nel rumine rispettivamente intorno al 30% per l’emicellulosa e al 50% per la cellulosa.
Alle buone pratiche di lavorazione in campagna Zoo Assets propone un’azione innovativa per migliorare i parametri di efficienza della digeribilità delle nostre bovine da latte
Della linea Confeed@ fa parte un prodotto mirato per l’aumento dell’efficienza alimentare: Diazyme, pool enzimatico di origine naturale derivato dal seme d’orzo germinato ad alta attività diastasica. Gli enzimi che lo compongono sono molteplici, tra i principali individuiamo alfa-amilasi, beta-amilasi, glucanasi, xilanasi; enzimi specifici per aumentare la degradabilità delle componenti nutrizionali delle razioni delle vacche da latte.
Gli effetti del diazyme sono tanti, quindi perché utilizzarlo:
- Migliora la digeribilità delle materie prime
- Aumenta l’efficienza alimentare
- Migliora (aumenta) l’ingestione di alimento
- Ottimizza l’utilizzo delle materie prime aziendali
- Riduce la quota indigerita a livello intestinale
- Migliora i parametri produttivi del latte (qualità e quantità)
- Migliora le partenze di latte e la persistenza di lattazione
- Migliora i parametri riproduttivi
Per quanto riguarda l’aumento della digeribilità dell’amido il miglioramento si può quantificare mediamente in un +4 % rispetto a stalle che non utilizzano il Diazyme; più incentivato ancora l’effetto del prodotto sulle fibre, l’incremento di digeribilità dell’emicellulosa è di circa il 37%, quello della cellulosa di circa il 17%.
Naturalmente questi effetti si manifestano positivamente sulle performance dell’animale, in modo più evidente sulle vacche fresche e sulle primipare.
I miglioramenti si apprezzano nella produzione di latte, nella montata lattea e nella qualità del latte, ma anche nella condizione corporea dell’animale (BCS), e nei parametri della fertilità. L’utilizzo di Diazyme agendo positivamente sulla produttività e il benessere animale genera una maggiore redditività economica per l’azienda.
Sono disponibili diverse formulazioni di Diazyme che si adattano a diverse tipologie di razioni, per esempio il Diazyme PR più adatto per stalle con alimentazioni a base principalmente di medica e farina di mais, il Diazyme SIL indicato per stalle con razioni a base di graminacee e il Diazyme CNC per la paglia proveniente da cer