EMAL, ENERGIA PER LE VACCHE IN STRESS DA CALDO
Riprendiamo il discorso dello stress da caldo nelle vacche, approfondendo alcuni altri aspetti relativi alle conseguenze dell’innalzamento delle temperature in stalla.
In Italia si assiste a: calo dell’ingestione, peggioramento dei parametri produttivi, calo della fertilità e aumento dell’incidenza di molte patologie.
Le vacche ingeriscono meno alimento (fino al 30%) e questo si ripercuote negativamente sulla produzione di latte; tale calo si manifesta mediamente a partire da 2-3 giorni dopo l’innalzarsi delle temperature e risulta più evidente negli animali più produttivi e nelle prime fasi di lattazione.
Con le alte temperature una vacca si comporta diversamente, dal punto di vista metabolico, rispetto ai periodi freschi: con lo stress da caldo produce più insulina che blocca la mobilizzazione dei grassi di deposito e di altri «precursori energetici», quali le proteine dei muscoli, determinando una maggiore difficoltà a coprire i fabbisogni soprattutto energetici.
Pertanto è facile comprendere come, in estate, sia ancora più importante l’apporto energetico sia in termini qualitativi che quantitativi.
Zoo Assets propone l’utilizzo dell’EMAL, ovvero un pool bilanciato di zuccheri solubili diversificati costruito sulle specifiche necessità del rumine e della vacca da latte. Deriva da un processo brevettato di estrazione enzimatica dall’amido dell’orzo e l’abbinamento degli zuccheri con una quota bilanciata di aminoacidi ne potenzia l’efficacia energetica.
L’EMAL ha un immediato effetto sull’aumento di ingestione dell’alimento e sullo status energetico; la glicemia aumenta in maniera più marcata rispetto alla somministrazione dei singoli zuccheri o da fonti di zuccheri diversi e il picco si mantiene più a lungo nel tempo, ecco spiegata una delle principali differenze del pool bilanciato insieme ad altre soluzioni.
I diversi zuccheri hanno inoltre caratteristiche ruminali differenti vanno ad agire specificatamente su ben precisi batteri presenti nel rumine, avendo così un ampio spettro d’azione.
Questi benefici si ripercuotono, a cascata, sugli altri aspetti condizionati dalle alte temperature; una vacca che si nutre di più e il cui rumine lavora meglio, produce più latte, si ammala meno, aumenta la propria fertilità e ultimo, ma non meno importante, è economicamente più efficiente.