Fasi di asciutta e transizione

Le fasi di asciutta, preparto e post-parto sono sicuramente le più critiche per la vacca da latte, ma anche la base essenziale per costruire una ottimale, produttiva e redditizia fase di lattazione.

Gli obiettivi principali sono, nella prima fase di asciutta, di consentire un recupero funzionale per organi ed apparati quali soprattutto mammella e fegato, poi nelle fasi più vicine al parto, garantire una corretta preparazione al parto ed alla successiva lattazione, riducendo (prevenendo) l’insorgenza di alcune patologie tipiche della fase di transizione:

  1. Patologie metaboliche sia primarie (ipocalcemia, chetosi e steatosi) che secondarie (ritenzione di placenta, metriti, dislocazione dell’abomaso ed acidosi)
  2. Patologie a carico di mammella, utero ed a livello podale

Altrettanto importante è gestire la transizione tra pre e post parto controllando i vari aspetti nutrizionali (energia-proteina-minerali-vitamine), ma anche la microbiologia ruminale e, ultima ma non meno importante, l’ingestione di alimento.

QUALI OBIETTIVI NUTRIZIONALI E QUALI NUTRIENTI ESSENZIALI:

  • Per una ottimale involuzione e rigenerazione della mammella e garantire la salute podale, ottimi risultati sono garantiti dall’utilizzo di oligoelementi chelati come Zinco e Rame, essenziali per la sintesi della cheratina, componente sia della cute che degli annessi cutanei.
  • Per un massimo recupero della funzionalità epatica, colina, metionina e vitamina PP, garantiscono ottimi risultati facilitandone l’azione metabolica e, in fase di transizione, la metabolizzazione dei grassi di deposito, riducendo il rischio e l’insorgenza di patologie quali chetosi e steatosi.
  • La fase di asciutta deve essere intesa anche come una fase di “accumulo” di nutrienti che, sono importantissimi durante le prime fasi di lattazione; ci si riferisce a sostanze quali Rame, Zinco, Manganese, Selenio, ma anche alcuni macrominerali.
  • Un altro obiettivo essenziale è sostenere la funzionalità immunitaria, sia della madre che, tramite la produzione di un colostro di qualità, del vitello. A tal proposito essenziali sono Selenio, vitamina E, vitamina B12 ed acido folico. Bisogna ricordare che lo svolgimento del parto stesso è fortemente correlato con una corretta funzionalità immunitaria e, viceversa, una riduzione della stessa può rappresentare un fattore predisponente e parti prolungati, ritenzioni di placenta e metriti.
  • A fianco di quanto appena detto, importantissimo è anche un sistema antiossidante correttamente funzionante, attivo per la rimozione di radicali liberi, estremamente tossici per l’organismo ed il sistema immunitario. A tal proposito utili sono vitamina E, Selenio e Zinco.
  • Vitamina D e macrominerali quali Zolfo, Cloro e Magnesio intervengono positivamente sul metabolismo osseo e, in generale, del Calcio, aiutando nella prevenzione dell’ipocalcemia, fattore predisponente di numerose patologie post-partum quali ritenzione di placenta e metrite.
  • Ultima ma non meno importante è la gestione della transizione microbiologica del rumine in quanto il passaggio da una razione ricca di fibra e povera di concentrati ad una razione ricca di concentrati e relativamente povera di fibra, può portare a squilibri fermentativi e digestivi che possono essere estremamente dannosi per la salute e produttività del rumine e dell’animale. L’utilizzo di un pool di zuccheri specifici può facilitare e guidare questa transizione e migliorare la salute e l’efficienza ruminale.

In aggiunta agli aspetti nutrizionali e di bilanciamento della razione è comunque importante sempre valutare il BCS dell’animale, la durata dell’asciutta e la qualità degli alimenti impiegati e avere un monitoraggio dell’ingestione reale.

Come appena detto è importantissimo integrare l’alimentazione con vitamine, minerali, prebiotici e probiotici, che vanno però somministrati con la stessa consapevolezza come fossero farmaci e quindi ben bilanciati in funzione delle reali necessità, ma considerando anche il bilanciamento fra gli stessi nutrienti per massimizzarne la funzionalità.

QUALI LE PROPOSTE CONFEED@ PER ASCIUTTA E TRANSIZIONE

Gli integratori alimentari formulati appositamente per questa fase sono molteplici, così come sono, come visto in precedenza, numerose le necessità e gli obiettivi.

Integratori di base per la fase di asciutta sono

  • Q GEST (farina e pellet) che apporta tutti quei nutrienti essenziali appena menzionati. Alcune vitamine sono presenti anche in forma ruminoprotetta per aumentarne la disponibilità per l’organismo; gli oligoelementi sono presenti anche in forma organica e chelata (AVAILA ZINPRO) per massimizzare assorbimento intestinale e funzionalità biologica. Q GEST è in grado di agire positivamente sul bilancio minerale del Calcio grazie alla presenza di principi attivi ad azione anionizzante, ma anche vitamina D e Magnesio.
  • FERTYMAXX è formulato per fornire vitamine ed oligoelementi in maniera specifica per le varie fasi produttive della bovina da latte. Il rapporto Calcio:Fosforo consente l’utilizzo efficace anche nella fase di asciutta e preparto.

Supporti per una corretta funzionalità immunitaria sono:

  • BIG FIVE PELLET E, composto da 5 oligoelementi di cui 4 in forma organica (AVAILA Zinco, Manganese, Rame e Selenio), supportati nella loro azione metabolica da Iodio e da una base di lievito da Saccharomyces cerevisiae.
  • SELE’ che ha una specifica composizione a base di elementi a riconosciuta attività antiossidante ed immunostimolante (fonte nobile di Selenio e Zinco in forma organica, vitamina E e b-carotene), il tutto supportato con vitamine del gruppo B e con una base di lievito da Saccharomyces cerevisiae.

Per fornire nutrienti essenziali nella fase di preparazione al parto, utile è la somministrazione di PRIMO PREMIO, che apporta una fonte nobile di proteina by-pass ed aminoacidi specifici, grassi ad elevata digeribilità e zuccheri per supportare le aumentate richieste di proteina ed energia delle ultime 3 settimane prima del parto. A fianco di questi, vitamine per supportare la funzionalità epatica.

Per sostenere una corretta transizione microbiologica del rumine e migliorare la digeribilità della razione:

  • RUMEN BAC che si caratterizza per la presenza di lieviti vivi da Saccharomyces cerevisiae e Aspergillus oryzae ad attività prebiotica, affiancati da componenti specifici quali Yucca schidigera, EMAP, ammonio solfato, Sodio bicarbonato e Cobalto in grado di agire specificatamente sui batteri ruminali, esaltandone l’azione degradativa.
  • DIAZYME PR in grado di migliorare, grazie alla presenza di enzimi specifici di origine naturale, la digeribilità di alcuni componenti nutrizionali quali amido e fibra, sempre ridotta nella fase di transizione a causa sia dei cambi alimentari nel passaggio asciutta-lattazione, sia degli specifici cambiamenti metabolici dell’animale.