Impiego dei lattobacilli nell’allevamento della gallina ovaiola. Risultati di una prova sperimentale
La qualità dell’uovo è variabile sotto diversi aspetti tra cui: i sistemi e le tecnologie di produzione, le richieste e le tendenze di mercato, l’opinione pubblica sul benessere animale. La qualità delle uova dipende dal soggetto coinvolto. Per il consumatore sono importanti la freschezza, l’integrità e il colore del guscio, la tonalità cromatica del tuorlo, la consistenza dell’albume, la sanità (rischio delle zoonosi, es. Salmonella), le caratteristiche dietetiche ed organolettiche, le proprietà funzionali.
Per il produttore la qualità dipende dalle richieste di mercato. In genere, sono fattori di qualità la dimensione (peso) delle uova, il colore del guscio e del tuorlo, la viscosità dell’albume, la resistenza del guscio. La microflora intestinale dell’animale è un vero organo e, in allevamento, è soggetto a sbilanciamenti di composizione microbica, o disbiosi, per cause di vario tipo (inclusi i trattamenti farmacologici), che generalmente riducono le popolazioni intestinali di lattobacilli. I trattamenti con probiotici mirano a ricostituire uno stato di normalità, cioè di eubiosi.
Le proprietà probiotiche di Lactobacillus acidophilus sono dovute al potenziamento della barriera intestinale (capacità antagoniste nei confronti di E. coli, Salmonellae, Shigellae, Clostridia, ecc.), alla modulazione della risposta immunitaria, alla sua attività antinfiammatoria, al miglioramento delle funzionalità digestive e dell’assorbimento di nutrienti (Ca, P, N), al miglioramento delle performance zootecniche e della qualità dell’uovo.
Scopo della ricerca era la comparazione dei dati produttivi di 2 gruppi di galline ovaiole:
1°) mangime composto bilanciato + Lactobacillus acidophilus D2 CSL (gruppo Trattamento) (109 UFC/kg);
2°) solo mangime composto bilanciato (gruppo Controllo).
Sono state allevate 160 galline ovaiole Hy Line Brown in gabbie monocellulari, con 20 galline per 4 ripetizioni/gruppo.
L’accasamento avveniva a 17 settimane. L’età e il ciclo produttivo erano di 40 settimane.
RISULTATI. Rispetto al gruppo Controllo (C), il gruppo Trattamento (T) ha deposto un maggior numero di uova, con un migliore indice di conversione (kg mangime/kg uova conformi). Le uova del gruppo T hanno mostrato un peso specifico più elevato e un guscio più spesso, oltre a un albume più viscoso (indice Haugh). In conclusione, la somministrazione di Lactobacillus acidophilus D2/CSL ha confermato la sua capacità di migliorare le prestazioni zootecniche quantitative delle galline ovaiole, nonché la qualità del guscio (compattezza, miglioramento del peso specifico) e dell’albume (miglioramento Indice Haugh) delle uova deposte.
Dr. Stefano Marelli
DSA-Dipartimento di Scienze Animali
Sezione di Zootecnica Veterinaria
Università degli Studi di Milano