MICORRIZE: SE NE PARLA A GEO&GEO
Sergio Capaldo ospite di Geo&Geo il 4 ottobre, intervistato da Sveva Sagramola, ha illustrato il nuovo modello di agricoltura simbiotica di cui Capaldo e il microbiologo Giusto Giovannetti del CCS di Aosta sono promotori.
Dall’esigenza di avere alimenti più sani, più buoni che facciano meno male alla terra e a noi, si cercano agricolture alternative, perché importante è la relazione tra pratiche agricole e allevamento e quindi alimento.
Cambiando l’agricoltura cambiamo i prodotti che andiamo a ingerire, sia della terra che dell’allevamento.
“Il biologico e il biodinamico” spiega Capaldo “hanno aperto delle porte e hanno aiutato a capire che era fondamentale cambiare modo di fare agricoltura, noi abbiamo aggiunto un’evoluzione … prima di tutto il simbiotico fa uso delle micorrize … abbiamo scoperto che andando a favorire lo sviluppo delle radici e mettendo dei microrganismi buoni e dei consorzi micorritici nel terreno le radici si sviluppano migliaia di volte di più.”
Si tratta di consorzi di funghi e batteri che aiutano le piante a trasformarsi e a difendersi di più dagli eventi esterni, e si chiama agricoltura simbiotica per lo stretto legame, perché non si può disgiungere, il cibo è legato alla terra.
Capaldo ha portato in trasmissione anche immagini molto eloquenti di colture in cui le radici trattate rispetto al controllo sono molto più sviluppate.
Infine, conclude Capaldo “Con questo tipo di agricoltura non è detto che devo avere il mais più brutto, è economicamente sostenibile perché rende di più la terra ma non con la chimica ma usando quello che c’è già in natura …. Inoltre è utilizzabile anche in larga scala.”