Produzione di latte del futuro: come gestire le vacche nel 2030
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Da una attenta analisi dei dati a nostra disposizione sugli allevamenti di vacche da latte e sulle produzioni di latte è possibile fare una valutazione della futura produzione di latte. Uno scenario che implica cambiamenti nella gestione degli allevamenti, nel lavoro dell’allevatore. Apriamo una finestra sul futuro leggendo questo breve articolo.
Come gestire le vacche che producono 20.000 kg di latte: sfide tecniche e implicazioni ambientali
Ipotizzando un aumento medio costante della produzione di latte pari all’andamento fenotipico effettivo (+128 kg per vacca e per anno), la produzione delle attuali vacche migliori (20 t/capo anno − 1) diventerà la performance media della mandria degli allevamenti intensivi da latte nel 2030. Pertanto, mantenendo l’attuale produzione di latte italiana (pari a 12,1 Mt), la maggiore produzione di latte pro capite comporterebbe una riduzione dell’impatto ambientale dell’11,4% e del 60,1% per i GHG, del 9,1% e del 36,0% per N, e del 15,8% e 52,6% per P, considerando due scenari delle tendenze fenotipiche attuali o 20t/capo anno − 1, rispettivamente. Per far fronte a questa sfida, vengono forniti suggerimenti tecnici per l’allevamento e l’alimentazione delle vacche da latte da 20 tonnellate.
Punti salienti:
- Le attuali vacche italiane di punta rappresenteranno la media degli allevamenti da latte del 2030.
- Genomica e management guideranno il successo della produttività.
- L’efficienza ridurrà l’impatto ambientale dell’allevamento di bovini da latte.
Altri aspetti sono affrontati nella versione integrale dell’articolo proposto.
Fonte: ruminantia.it