Sistema CONVIVO e miglioramento della qualità degli alimenti zootecnici

3(Risultati della campagna mais 2012) 

Su cosa si basa il sistema CONVIVO 

Il sistema CONVIVO si basa sull’utilizzo mirato di batteri e funghi della rizosfera – le micorrize -, in grado di creare una associazione simbiontica con le radici delle piante; funghi e batteri che svolgono un ruolo importante nel ciclo dei nutrienti dell’ecosistema e nella protezione delle piante contro stress ambientali e colturali.

La micorrizzazione dell’apparato radicale e la simbiosi che ne consegue, permettono una più ampia esplorazione del terreno; le ife fungine infatti sono in grado di ampliare di circa 600 volte l’effettiva massa radicale, sia in termini volumetrici che di capacità di assorbimento. Questa, oltre a rielaborare i nutrimenti del terreno in modo più efficiente, capta molta più acqua rispetto alla radice standard della pianta, permettendo di ridurre notevolmente gli stress idrici, e, nel contempo, consentendo un migliore assorbimento ed utilizzo di nutrienti, conseguenza, anche, dell’aumento indotto della fertilità del suolo.

 Confronto tra piante trattate e controllo (sviluppo e massa radicale)

 Dal punto di vista pratico l’utilizzo del pool micorritico (SISTEMA CONVIVO) è in grado di:

 – aumentare la percentuale di attecchimento, potenziando già dalla schiusa del seme le difese primarie a livello radicale

 – favorire un maggiore sviluppo radicale

 – migliorare l’assorbimento di nutrienti del terreno

 – aumentare e regolarizzare l’assorbimento di acqua, migliorando sensibilmente l’idratazione della pianta

 – rafforzare il sistema immunitario delle piante, con una efficace induzione alla resistenza nei confronti di molte malattie

 – migliorare le caratteristiche nutrizionali delle colture stesse

Risultati della campagna Mais 2012 

L’esperienza riguardante la micorizzazione del mais nel 2012 ha portato alla luce, confermandoli, i significativi risultati già citati in precedenza.

Le analisi e le prove di campo sono state effettuate in numerose aziende, per una superficie complessiva di oltre 1.000 ettari di seminativo trattato ed altrettanti di controllo.

Nel dettaglio si è deciso di indagare alcuni importanti aspetti:

 – Sviluppo radicale

 – Lotta alle parassitosi

 – Valori nutrizionali (analisi NIRS)

 – Sanità della pianta (analisi muffe e lieviti)