Zootecnia sempre più digitale

In estate riprende come ogni anno la transumanza degli animali dalla pianura a fondo valle. Quest’anno però c’è una novità. Se per spostare gli animali serviva compilare molte carte burocratiche per ragioni sanitarie, alimentari e di benessere animale oggi è possibile fare tutto online.

Vi proponiamo un articolo che vi parlerà della digitalizzazione in campo agricolo non solo di carte burocratiche ma anche delle ricette veterinarie.

La transumanza diventa digitale

In Alto Adige da quest’anno sarà possibile eliminare la carta, compilando i moduli online. Dall’8 maggio scorso infatti è stata introdotta la possibilità di redigere digitalmente il modello relativo alla movimentazione degli animali da reddito. Nella provincia autonoma questa innovazione coinvolge circa 100mila animali distribuiti in oltre mille malghe sparse sul territorio.

“Grazie a questa innovazione le imprese che operano nel settore dell’allevamento possono effettuare le registrazioni da qualsiasi luogo ed in maniera gratuita“, ha spiegato il vice veterinario provinciale Ernst Stifter. In un primo momento la registrazione digitale riguarda solamente i bovini, le pecore e le capre. Successivamente questo servizio verrà esteso anche ai maiali ed ai cavalli.

Da maggio dunque è possibile compilare online il modello per l’uscita di animali verso altri allevamenti, macelli, stalle di sosta, centri di raccolta in e al di fuori della Provincia di Bolzano. E anche la movimentazione di animali verso alpeggi in altre province italiane.

La piattaforma messa a disposizione agli allevatori altoatesini permetteva già di gestire il registro di stalla digitale, registrare le macellazioni in azienda o la morte di animali in allevamento. Visionare le vaccinazioni e gli esami di laboratorio eseguiti in stalla. Una serie di servizi che oltre ad eliminare carta, rendono la vita più semplice agli agricoltori ed eliminano la possibilità di errori.

Zootecnia digitale con la ricetta veterinaria elettronica

Ma è tutto il settore zootecnico nazionale che sta entrando nell’era digitale. Dal 16 aprile scorso ad esempio è diventata obbligatoria la ricetta elettronica veterinaria, sia per gli animali da reddito che da compagnia. Niente più fogli di carta, ma un documento digitale che viaggia direttamente tra il tablet del veterinario che prescrive il farmaco e la rivendita che consegnerà lo stesso, nelle dosi indicate, all’allevatore.

“Siamo i primi in Europa ad adottare questo sistema innovativo nel campo della sanità animale che rappresenta un passo fondamentale nella strategia di lotta all’antibiotico-resistenza, oltre a rappresentare uno strumento di trasparenza nella filiera dei farmaci per gli allevamenti”, aveva dichiarato il ministro della Salute Giulia Grillo alla vigilia dell’entrata in vigore del nuovo obbligo. “Come medico sono pienamente consapevole della gravità del fenomeno che ogni giorno di più assume le dimensioni di una minaccia globale per la salute pubblica, amplificata dall’uso inappropriato degli antibiotici”.

Ogni allevamento deve essere iscritto nella Banca dati nazionale dell’anagrafe zootecnica del ministero della Salute.

Fonte: agronotizie.imagelinenetwork.com